Messa a terra di un ponteggio: quando va fatta?

Messa a terra di un ponteggio: quando va fatta?

Un ponteggio metallico deve essere collegato a terra in tre situazioni specifiche, come descritto nel capo iii (impianti e apparecchiature elettriche) del titolo iii del d.lgs. 81/2008.

Ponteggio di notevoli dimensioni
Quando il ponteggio è una struttura metallica di notevoli dimensioni all’esterno, questo deve essere protetto contro i fulmini. Cosa significa di „notevoli dimensioni“? Per stabilirlo, è necessario uno specifico calcolo e quindi il ponteggio è di notevoli dimensioni quando il rischio supera quello ritenuto tollerabile dalla norma cei en 62305.

Protezione contro i contatti indiretti
In questo caso il ponteggio è una massa che deve essere protetta contro i  contatti indiretti. La massa è per definizione una parte metallica di un componente elettrico che può andare in tensione per un guasto alla parte principale.

Ponteggio come massa estranea
In questo caso il ponteggio è una massa estranea che deve essere collegata allo stesso impianto di terra delle masse. Una massa estranea è per definizione una parte metallica che non fa parte dell’impianto elettrico e che presenta una bassa resistenza verso terra. Il ponteggio in questo caso è appoggiato a terra tramite piedini e funde da dispersore naturale; nel caso però in cui la resistenza verso terra risulti ≤ 200 ω,  il ponteggio diventa una massa estranea, che deve essere collegata – per garantire l’equipotenzialità – allo stesso impianto di terra esistente. Quando invece la resistenza verso terra del ponteggio corrisponde a  ≤ 200 ω, questo deve essere collegato a terra. Per determinare questo valore è necessario effettuare delle misurazioni. L’argomento è quindi complicato e gli scenari possono essere diversi. Per evitare di cadere in errori e, soprattutto, di rischiare un potenziale pericolo, è necessario rivolgersi a specialisti del settore. Come morello impianti.

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